MORTALITA’ EVITABILE

Da Prometeo 2001: “Il 55% della mortalità 5-69 anni (78974 morti su 142.129 nel 1998) avviene per cause per le quali la letteratura scientifica indica possibili azioni di intervento in termini di prevenzione primaria, diagnosi precoce ed interventi di igiene e assistenza sanitaria”.

Da altri autori, la mortalità per cause “sicuramente evitabili” è stimata nel 10% della mortalità totale.

Risulta quindi difficile indicare un set di cause di morte evitabili universalmente riconosciuto.

Per questo motivo SISTEMA VSITALIA usa anche per la mortalità evitabile l’intero set delle cause analizzate, con l’unica particolarità di limitare il range d’età alle fasce comprese tra 5 e 65 anni (nelle fasce più alte è “inevitabile” l’emergere del fenomeno), lasciando all’utente finale il compito di selezionare gli elementi di maggior interesse.

L’intero set delle cause di morte è anche considerato come cause evitabili (5-65)  continua….

MORTALITA’ EVITABILE

Sono generalmente considerate evitabili quelle morti prevenibili:

• con interventi di prevenzione primaria, con adeguati stili di vita e/o educazione sanitaria ( k basse vie respiratorie, A.I.D.S., cirrosi epatica, incidenti stradali, suicidi etc.);
• con screening e/o diagnosi ed interventi precoci (k mammella, k utero etc.);
• con adeguata assistenza diagnostica e terapeutica.

Alla luce di questo ultimo punto ci risulta difficile non considerare evitabili tutte quelle morti che derivano da un bisogno sanitario non soddisfatto.

Ed ancora, ci risulta difficile considerare una morte non derivante da un bisogno sanitario non soddisfatto.

Nel grafico a lato calcoliamo le variazioni dei tassi standardizzati per cause evitabili nell’arco temporale preso in esame.

Variazione dei tassi per cause evitabili (5-65) nel periodo esaminato              torna su